Ricordando Giorgio Gaber

Otto anni fa, per la precisione il primo Gennaio, moriva a Camaiore Giorgio Gaber.
Un grande artista, l’inventore del teatro canzone, che nonostante avesse abbandonato la televisione da tempo, i suoi spettacoli erano seguitissimi.
Ed io ho avuto la fortuna di conoscerlo.
Era il 1999, lunedì sera. Io e i miei genitori decidiamo di andare al cinema a Pietrasanta a vedere un film di cui non ricordo il titolo. Il cinema era semivuoto. Ci sediamo. Ad un certo punto arriva un signore che nonostante i tanti posti liberi, si siede accando a me. Io lo guardo e per un attimo mi sembra che abbia un volto familiare. Lo riguardo, poi mi giro verso mio padre chiedendogli se lo conoscevo, e lui rispondo: “E’ Giorgio Gaber”. No, Giorgio Gaber accanto a me, al cinema. Allora io mi alzo e vado alla biglietteria per chiedere un foglio ed una penna. La signora dei biglietti mi dà quanto richiesto con un sorriso, così torno al mio posto e chiedo gentilmente al Signor G. se mi fa un autografo. Lui gentilissimo prende il foglio e la penna, poggia la penna sul foglio e… si spengono le luci, inizia il film. Giogio Gaber resta tutto il primo tempo con la penna ed il foglio in mano, mentre io con un occhio guardo lui e con un occhio guardo il film, fino all’intervallo, dove finalmente mi fa l’autografo e me lo consegna. Alla fine del film, dopo averlo ringraziato e scambiato qualche commento sul film ci salutiamo, ognuno andando per la sua strada. Per me un ricordo bellissimo, un Giorgio Gaber davvero gentile. Tutt’ora conservo preziosamente il suo autografo, che per altro potete vedere sul mio sito, tra gli autografi della sezione “Foto”.
Un saluto al Signor G. che ascolto spesso.

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2 commenti

  1. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, HAI CONOSCIUTO GABERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR………………….CHE FIGATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, ma poi come……………

    1. Si, veramente… Tra l’altro non ne sono sicuro, ma mi sembra che il film fosse “Lucignolo”, però non ci metterei la mano sul fuoco.

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