Viva la passera!

Oggi vorrei parlarvi della passera.
Si, proprio della passera, quella parte del corpo che distingue i maschi dalle femmine. Intanto il nome: passera, una specie ben definita; no, che ne so, cormorano, piccione, colomba o gabbiano. Passera! Invece per i maschi è diverso, proprio l’opposto: uccello! Così, generico. C’è anche da dire che effettivamente c’è chi c’ha un’aquila reale e chi un pettirosso. Che poi pensandoci bene, chi c’ha l’uccello, potrebbe in realtà averci la passera, alla fine sempre una specie d’uccello è. Bisogna stare molto attenti. Perché in certi momenti, prenderlo di dietro per una distrazione è un attimo. In ogni caso, io che sono contro la caccia, spero che quella alla passera non chiuda mai, perché se dove c’è barilla c’è casa, dove c’è passera c’è gioia!

P.S. La passera è comunista, almeno cinque giorni al mese.

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